La città di Palma a Mallorca, è una baia silenziosa adagiata sul mare. Nella luce ancora tenue del mattino le case basse fanno da corollario alla Cattedrale gotica, detta Seu, che domina la città. E’ un gennaio già mite e sin dalla notte prima provo a immaginare i mandorli in fiore, gli uliveti, i palmeti e i pini. Corre il mare, lungo il Paseo Maritimo, corrono i pensieri curiosi; è’ questa la mia seconda volta in quest’isola e quasi per gioco provo a ricordare come era allora e ciò che mi si offre adesso. La città di Palma di Mallorca porta i colori caldi dell’ambra, le vie del centro storico sono pedonali e ci confondiamo fra chiese antiche, i palazzi e le dimore nobiliari, al cui interno i graziosi cortili sono l’immagine dei pomeriggi caldi dell’estate, al riparo dal sole. Fondata dai romani, conquistata dagli arabi, confluenza della cultura ebraica, è una terra gentile di un popolo ospitale. La visita dura poche ore, ma l’impressione è che qui il tempo scorra lentamente, inebriandosi della bellezza di spiagge, di calette sul mare che fanno da contraltare ai paesaggi verdeggianti delle campagne e delle montagne dell’interno. E’ quasi l’ora di pranzo e decidiamo di tornare. Bel fermo immagine della città, una toccata e fuga dei sapori del Mediterraneo, di un’aria tiepida e di una luce così chiara e intensa da riscaldare il cuore
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